giovedì, settembre 28, 2006

Sgarbi

Guardate cosa ne fa Sgarbi di questo MacBook

lunedì, settembre 25, 2006

Pen Spinning

Riuscireste ad imitarli?!?!

venerdì, settembre 22, 2006

Gondry photobooth



Il genio del clip, e da qualche tempo a questa parte anche del cinema, ci mostra qualche divertente scatto effettuato in privato.

mutinycompany.com - 09/06

giovedì, settembre 21, 2006

Nike Cosplay

lo spot giapponese di NikeID.com

martedì, settembre 19, 2006

frankmartelli for Ellen Allien and Apparat

Stiamo partecipando alla competition indetta da Flux per la realizzazione del nuovo video di Ellen Allien e Apparat..
sul sito si possono votare le varie versioni del clip per la loro canzone e chi vincerà diventerà il videoclip ufficiale per la distribuzione internazionale della suddetta canzone.

Vi preghiamo di aiutarci a vincere questa competition, potete votare al link sottostante dopo esservi registrati..ci vogliono non più di 30 secondi

grazieeeeeeeee
vota qua




Please vote for our video in the competition of the music channel Flux to make the new music video for EllenAllien and Apparat.
You can vote the video at the link above, only if you are registered, it will take only 30 seconds.

thanksssss
vote here

lunedì, settembre 18, 2006

Life Remote Control

Ecco il trailer di Life Remote Control, un nuovo art movie in uscita questo autunno (negli USA) con la partecipazione di: Banksy, Shepard Fairey, Space Invader, Kaws, WK Interact, Ron English, Faile, Malcolm McLaren, Dov Charney ecc…

venerdì, settembre 15, 2006

Speed climbing

Se qualcuno non conoscesse il signor Dan Osman ed il suo hobby...

*Il defunto Dan Osman è il detentore del record per il più grande salto nel vuoto della storia. Si buttò giù da una rupe del parco nazionale di Yosemite, appeso ad una semplice corda, per 305 metri. Pochi giorni dopo tale prestazione, avvenuta il 12 ottobre 1998, Dan ci riprovò, ma gli andò male: perse la vita.

Life's too short for the wrong job!



Non perdere tempo.
La vita è troppo breve per perdere tempo con il lavoro sbagliato.


ad:Scholz & Friends, Berlino per il sito Jobsintown.de.

Nike e Materazzi?

su YouTube gira questo spot in cui Materazzi si allena a "prenderle"!

giovedì, settembre 14, 2006

A casa di Nigo

...uno sguardo più ravvicinato al Sig. BAPE, la sua casa, le sue collezioni,le sue auto ed i suoi negozi in un servizio/intervista su Japanorama...enjoy!

mercoledì, settembre 06, 2006

Baby Caressa

Campioni del mondooo!!

martedì, settembre 05, 2006

Commodore is back!!


In questi giorni a Berlino si sta svolgendo l'IFA, la più grande fiera europea dell'elettronica.Tra i vari stand delle case produttrici ecco apparire l'impensabile: lo stand Commodore!!Ebbene si! L'azienda, nata in Canada, fallita e riacquistata numerose volte dopo successivi fallimenti e dal '97 di proprietà dell'olandese Tulip, è tornata presentando un "media center"e una linea di "player" multimediali con caratteristiche e prestazioni notevoli quali: connessione wi-fi ad internet per poter acquistare brani musicali, memoria espandibile, giochi (quelli mitici del C64!!) e navigatore satellitare.
Quello nella foto è il Commodore Gravel, un "player" portatile (84x73x17 mm) con uno schermo QVGA TFT da 2.8" (16,7 milioni di colori) che può riprodurre la maggior parte dei formati audio/video/foto (mp3, wma, wav / avi, wma, DivX, XviD / jpeg, bmg, gif). Altre caratteristiche sono: full motion-full screen (24fps), supporto per i sottotitoli, memorie flash da 1GB o 2GB, slot per Sd card, casse stereo e una batteria che garantisce 20 ore di musica o 4 ore di video.

lunedì, settembre 04, 2006

Il coraggio non basta


SYDNEY - Il noto naturalista australiano Steve Irwin, documentarista noto in tutto il mondo per la temerarietà con cui avvicinava animali feroci e pericolosi, soprattutto coccodrilli, è rimasto ucciso oggi dalla puntura di una razza mentre girava riprese subacquee per un documentario nella Grande barriera corallina, al largo di Port Douglas, nel nordest dell'Australia. Secondo fonti del servizio ambulanze Irwin, di 44 anni e padre di due figli, è morto per arresto cardiaco quando un barbiglio dell'animale lo ha trafitto nel torace. Un elicottero é accorso sul posto con paramedici a bordo che hanno cercato di rianimarlo, ma era troppo tardi.

La sua serie di quasi 50 documentari 'Crocodile Hunter' era iniziata nel 1992 e da allora è stato mostrata attorno al mondo dalla rete via cavo Discovery. Grazie ai suoi programmi Tv, Irwin era fra gli australiani più conosciuto all'estero, specie negli Stati Uniti, ma anche in Italia. E' stato protagonista di film e gestiva uno zoo privato a nord di Brisbane, divenuto una delle maggiori attrazioni turistiche della regione.

Irwin doveva la sua notorietà al suo sangue freddo, che lo incoraggiava a spingere il limite dell'approccio agli animali feroci e pericolosi nel loro habitat naturale, con i quali arrivava spesso al contatto fisico vero e proprio. La sua fama Irwin se l'era costruita in particolare con la complicità dei temibili coccodrilli d'acqua salata australiani, con i quali ha sempre avuto un rapporto audace, e con famigerati serpenti velenosi australiani, che maneggiava con disinvoltura.

Nel gennaio 2004 aveva suscitato vivaci polemiche quando davanti alle telecamere era entrato nel recinto dei rettili tenendo in braccio il figlioletto di un mese Bob, mentre con l'altra mano gettava ad un coccodrillo di quattro metri la carcassa di un pollo. Dei gruppi di difesa dell'infanzia e di animalisti criticarono il suo gesto come irresponsabile ed un abuso all'infanzia. Irwin aveva poi assicurato di essere pienamente in controllo della situazione e che il pericolo al bambino era solo apparente.

Pochi mesi dopo fu accusato di essersi avvicinato troppo a pinguini, foche e balenottere in Antartide mentre girava un documentario. Irwin negò di aver violato alcun divieto e fu in seguito scagionato da un'indagine del Dipartimento australiano dell'ambiente.

E' stato anche paladino di molti progetti ambientalisti, come la Steve Irwin Conservation Foundation e la International Crocodile Rescue, per la protezione dei coccodrilli. Era visto anche come duro critico della caccia agli animali selvatici in Australia. Il governo australiano di recente ha rinunciato ad un progetto che avrebbe consentito di organizzare safari dei coccodrilli per ricchi turisti nel Territorio del nord, a seguito delle sue veementi obiezioni. In un programma Tv aveva affermato che "uccidere uno di questi magnifici animali nel nome della caccia ad un trofeo avrebbe un impatto molto negativo sul turismo, il che mi spaventa molto".

La moglie Teri, nata negli Stati uniti, era sua socia in affari e frequente collaboratrice nei documentari. Il ministro degli Esteri australiano Alexander Downer, che ha usato una foto della sua famiglia nello zoo di Irwin come cartolina di Natale lo scorso anno, ha elogiato il suo contributo a progetti di promozione dell'Australia come meta turistica, negli Stato uniti e in Europa.

ANSA - 04/09/2006

venerdì, settembre 01, 2006

Sneaker Art



Le opere di Brian Jungen

Inland Empire!

VENEZIA. Se David Lynch, il regista americano che la 63ª Mostra di Venezia premia con un Leone d’Oro per la sua carriera più unica che rara, autore del nuovo film Inland Empire, si sposa con la bravissima montatrice dei suoi film Mary Sweeny, madre di un loro figlio tredicenne, amica da sempre, divorzia poche settimane dopo. Se, compiuti i 60 anni, vuole fare qualcosa per gli altri, quasi cambia mestiere: creando una Foundation che insegna yoga e meditazione trascendentale secondo il pensiero di Maharishi Maesh. Se deve presentare un saggio all’American Film Institute, dipinge di nero l’intero terzo piano della sua casa e dirige un film in cui un ragazzino disturbato pianta un seme a terra, lo annaffia, lo cura, lo coltiva, sinché non ne nasce una nonna (i nonni sono stati felici compagni della sua infanzia). Se deve disegnare (sa farlo benissimo, ha cominciato come pittore passando al cinema per «estendere al cinema le atmosfere della pittura, una specie di pittura in movimento») una striscia a fumetti settimanale per L.A. Reader, il disegno non cambia mai: c’è sempre un cane furioso che digrigna i denti alle banalità del mondo esposte nelle nuvolette. Se sposa una compagna di studi da cui presto divorzia, e dei due figli la femmina, Jennifer, nasce con una malformazione ai piedi, dirige Eraserhead su una parternità mostruosa, suo primo lungometraggio costato cinque anni di lavoro, visto da 25 persone la sera della prima a New York nel 1977, divenuto un film di culto. Se la società di produzione di Mel Brooks gli offre nel 1980 la regia de L’uomo elefante con John Hurt, il film diventa non soltanto la biografia ottocentesca del mostruoso inglese John C. Merrick, prima fenomeno da baraccone, poi ospite privilegiato dell’aristocrazia londinese, ma un’opera fortunatissima sulla dignità e sul dolore, su quanto il brutto possa essere straziante, commovente. Se Dino De Laurentiis gli propone nel 1984 la regia di Dune ispirato al best-sellers di Frank Herbert, colossale saga epica, ne fa un fiasco o quasi: l’unico della sua vita professionale. Se nel 1990 la rete televisiva ABC accetta l’idea di un serial dedicato ai misteri di una cittadina americana di provincia, I segreti di Twin Peaks, il programma ha grande successo internazionale, ottiene risultati che superano ogni previsione e rendono celebre nel mondo, anche a livello popolare, il nome di David Lynch. Pure in Italia escono sue biografie: la più affascinante è quella scritta da Alessandro Camon. Cuore selvaggio (Palma d’Oro a Cannes, presidente della giuria Bernardo Bertolucci), Velluto blu, Mullholland Drive e altri film rafforzano e sostengono la sua celebrità, l’amore dei fan soprattutto giovani, la stima e il rispetto degli accademici e degli amanti della modernità vera. Lynch fa un bellissimo cinema di atmosfere, di dettagli, di mistero. Nei suoi film la provincia idillica del Sogno Americano è sempre la superficie agghindata dell’orrore; il colore delicato o splendente dei fiori nasconde il vorace brulicare degli insetti, forma bassa della scala evolutiva; sull’uomo pesa sempre una minaccia perenne di salto nel vuoto e di morte, una passione felice aspetta l’abbandono, la distrazione, il tradimento. Il sadismo, naturalmente, è sempre un occulto masochismo. Nessuno ci salva dalle contraddizioni del mondo. Il clima sospeso, misterioso, pauroso che Lynch è capace di creare, i suoi interrogativi insistenti («Chi ha ucciso Laura Palmer?») alimentano un’opera ammirevole, unica come la sua capacità di cancellare l’antagonismo tra cinema e tv. Nato a Missoula, nel Montana, è un uomo alto, di pelle bianchissima, con una testa di forma stranamente geometrica, con capelli spesso ritti come fosse elettrizzato, bravo pittore, bravo fotografo, ex amante di Isabella Rossellini: composto, combattuto, laconico. Chissà cosa celerebbe tanta qualità, in un film di David Lynch.

Lietta Tornabuoni, La Stampa, 30 agosto 2006